Con grande orgoglio che ci apprestiamo a festeggiare questo piacevole evento che ci ricorda ancora una volta la grande lungimiranza del padre di tutte le ribolle gialle spumanti: Manlio Collavini! Era infatti il 1979 quando Manlio, raccogliendo il prezioso suggerimento ricevuto dal Professor Gaetano Perusini, cominciò i primi esperimenti di spumantizzazione di questo nobile vitigno. Secondo il Perusini infatti, la più antica varietà a bacca bianca del Friuli avrebbe offerto il suo meglio se spumantizzata. Manlio Collavini da sempre amante delle bollicine e delle innovazioni accolse con entusiasmo la sfida. In primis tentò con il metodo Champenois che si rivelò da subito inadatto alla fragilità della Ribolla in purezza. Decise dunque di sperimentare il metodo Charmat lungo, approdando in breve al metodo Collavini che prevede l’utilizzo di grandi botti in acciaio orizzontali, lunghissimi tempi di affinamento sur lies ed una serie di attenzioni più vicine alla tecnica delle grandi bollicine d’oltralpe. Per ricordarvi e ricordarci questa lieta ricorrenza abbiamo pensato ad una serie di piccoli e grandi eventi che vi sveleremo cammin facendo, oggi vi presentiamo la prima di queste iniziative. Dal primo novembre di quest’anno infatti in ogni cartone di ribolla gialla spumante la sesta bottiglia sarà diversa e per l’occasione abbiamo vestito 1.460 bottiglie con un’etichetta in edizione limitata. Un evento che ripeteremo anche il prossimo anno e per gli anni a venire.