Nei vigneti di proprietà, tutti certificati biologici, è stato rimesso al centro il concetto stesso di fertilità naturale del terreno, recuperando alcune pratiche agronomiche tradizionali come il sovescio. L’attenzione a una visione più ampia del rispetto dell’ambiente ha portato anche all’ottenimento della certificazione “Biodiversity Friend” da parte della Worldwide Biodiversity Association. Qualità dell’uva, salute del coltivatore e tutela dell’ambiente sono anche i capisaldi del protocollo “Il vigneto Ferrari – per una viticoltura di montagna sostenibile e salubre”, destinato ai conferenti di uva, elaborato col sostegno scientifico della Fondazione Edmund Mach e certificato da CSQA. Attraverso norme rigorose e metodi sostenibili, che prevedono fra il resto l’eliminazione totale di diserbanti, acaridi e pesticidi di sintesi, si garantisce la naturale fecondità della terra e dell’ambiente circostante.